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Lo stato della bici 05: il subdolo binario in carreggiata

November 13, 2013

I ciclisti amano il trasporto pubblico, il tram e rispettano i pedoni; piccoli assiomi di  BikeDistrict. Però va detto che i poveri ciclisti (urbani e domenicali) soffrono le strade del centro di Milano… e la “Ruota nel Binario” è uno degli accidenti ciclistici più comuni sulla rete dei percorsi milanesi. Quando è la ruota posteriore ad infilarsi nel solco a terra delle rotaie del tram, il rischio di caduta è piuttosto basso, quando invece è quella anteriore sono guai. BikeDistrict, come sempre a supporto dei ciclisti urbani, fornisce la mappatura della densità spaziale di infrastruttura tramviaria. Sono evidenziati i tratti della rete stradale milanese ad uso dei ciclisti dove il rischio di “ruota nel binario” è certamente più elevato. 66.9 km di strade in sede condivisa con l’infrastruttura tramviaria,  che tradotto significa 66.9 chilometri di rotaie nello spazio in carreggiata utilizzato da bici e automobili. La mappa in basso propone una lettura 3D dei dati territoriali relativi al modello di rete ciclabile di Milano, realizzato da BikeDistrict. I dati di densità di binari sulla rete dei percorsi di Milano sono espressi in metri lineari di rotaie per metro quadrato. Nella mappa non sono stati rappresentati i tratti di infrastruttura tramviara a terra che sono stati realizzati in sede separata, in quanto non determinano alcun tipo di interferenza con le traiettorie dei ciclisti.

BikeDistrict rotaie

A densità più elevate il rischio di finire con la ruota nel binario è certamente più elevato. Si può notare come le densità aumentino in particolare in corrispondenza delle intersezioni. Le densità più alte, secondo la mappatura BikeDistrict si rilevano all’intersezione tra Via Torino e via Orefici;  ai pochi ciclisti sventurati, che si ritrovano loro malgrado su questo tratto di strada, non resta che lanciarsi impavidi su un manto stradale fatto di intrecci di rotaie e lastroni di pavé sbudellati. Altre intersezioni cittadine dove il rischio ruota nel binario sale a livelli stellari sono Piazza Cinque Giornate, Piazzale Baracca (foto_1 da Google), C.so di Porta Romana Con Vigentina e Piazzale di Porta Lodovica.

Binari Tram Baracca-Vercelli        Pavé Binari auto Milano

Nella speciale classifica delle strade più lunghe con rotaie in sede condivisa vince Via Ripamonti con i suoi 1.9 km, seconda Via Carlo farini con 1.7 km. Entrambe sono strade in asfalto con carreggiate che a tratti risultano abbastanza ampie; dunque il premio speciale della giuria del rischio “Ruota nei Binari” va sicuramente a Via Lodovico il Moro + Ripa di Porta Ticinese, per i suoi 2.5 km di puro pavé sconnesso, binari,  carreggiata molto stretta, traffico automobilitico nervoso e sosta a lato.

BikeDIstrict map

Come ampiamente discusso nel post “Stato della bici 01: L’insostenibile densità del pavé”  il rischio di caduta dalla bici aumenta radicalmente se al binario si somma la presenza del pavé. In tal senso Via Broletto, C.so di Porta Ticinese, Via Meravigli, nonostante i regimi di traffico limitati, risultano impraticabili e pericolosi per i ciclisti a causa della compresenza di  binari e pavé. C.so di Porta Romana, Corso Italia, Corso Magenta e Via Vincenzo Monti sono ai primissimi posti per rischio di “ruota nel binario” data la coesistenza di rotaie e pavé per lunghi tratti (l’indicatore grigio a lato della barra nel grafico suggerisce la presenza di pavé).  I percorsi “Sicuro” e “Ciclabile” sulla mappa online di BikeDistrict suggeriscono al ciclista gli itinerari cittadini che quando possibile evitano le strade con rotaie e pavé, proponendo alternative di percorso più vantaggiose. I dati rappresentati in mappa stanno alla base del modello di rete ciclabile che Bikedistrict ha realizzato per Milano. Da più di un anno BikeDistrict propone ai ciclisti urbani le strade più intelligenti e più sicure per muoversi in città, evidenziando pavé e rotaie e suggerendo le strade più piacevoli. Sostieni BikeDistrict, Twittaci,  seguici su Facebook e aiutaci a trovare finanziatori per la realizzazione della application mobile definitiva del ciclista in città.

One Comment

  1. jacopo says:

    sito stupendo!
    vi segnalo solo che i link “read more” nella home del blog non portano alla versione lunga dei post ma di nuovo alla home del blog
    ciao

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